Le conquiste militari israeliane non si traducono in soluzioni politiche durature e il Paese si ritrova tra isolamento internazionale e tensioni interne.
La partecipazione di alcuni paesi arabi alla difesa di Israele durante l’attacco iraniano del 13 aprile è stata interpretata da molti come l’atto di nascita di un’alleanza in funzione anti-iraniana. Ma per i paesi della regione la vera priorità è evitare un’escalation.
Una normalizzazione dei rapporti con Tel Aviv in cambio dell’adesione all’OECD potrebbe trasformarsi in un suicidio politico per il governo indonesiano.
Il regno arabo non ha intenzione di schierarsi apertamente nella crisi fra Tel Aviv e Teheran, in modo da avere le mani libere per mediare e riprendere il percorso di normalizzazione e stabilizzazione dell'area